Itinerario Sicilia occidentale: luoghi imperdibili da vedere

da littletravelsbiglove

Alla scoperta dei luoghi naturalistici e non della Sicilia occidentale: guida completa

Abbiamo trascorso 4 giorni nella Sicilia occidentale, siamo atterrati all’aeroporto di Trapani dopo il nostro viaggio a Pantelleria e abbiamo sfruttato ogni singolo momento di questi giorni per scoprire il più possibile questo territorio. In questo articolo troverai l’itinerario completo e tutte le info utili per organizzare al meglio il tuo prossimo viaggio!

Riserva dello Zingaro

La mattinata del primo giorno è stata dedicata ad un vero e proprio paradiso naturale della Sicilia occidentale: la Riserva dello Zingaro. È un percorso che si estende 7km dove si possono vedere calette bellissime. Partendo dall’ingresso nord, quello di San Vito lo Capo, le calette che si possono incontrare in ordine sono:

  • Cala Tonnarella
  • Cala dell’Uzzo
  • Cala Marinella

Noi abbiamo visitato solo queste prime tre, che si trovano nei primi 3,2km, il caldo e il sole ci hanno messi a dura prova e non siamo riusciti a finire il percorso.

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Itinerario Sicilia occidentale: luoghi imperdibili da vedere cala delluzzo
Itinerario Sicilia occidentale: luoghi imperdibili da vedere sicilia occidentale riserva dello zingaro

Info utili:

  • Il ticket di ingresso costa 5€.
  • Il parcheggio dall’ingresso nord (quello di San Vito) è gratuito, inoltre ti consigliamo questo ingresso perché già nei primi 3km vedrai 3 calette, da Sud è molto più lunga.
  • Bisogna indossare scarpe da ginnastica o ti sarà negato l’accesso.
  • C’è solo un punto ristoro all’inizio, quindi, munisciti di pranzo al sacco e tanta acqua.
  • Ci sono solo due bagni, uno nella prima caletta e uno nell’ultima, nel mezzo non c’è nulla.

Tonnara di Scopello

Siamo poi andati alla Tonnara di Scopello, una delle più antiche di Sicilia, che risale al 1200. Qui il tempo sembra essersi fermato, ma vogliamo parlare della meraviglia di questi faraglioni?

Itinerario Sicilia occidentale: luoghi imperdibili da vedere scopello faraglioni

Info utili:

  • Il ticket di ingresso costa 10€ e va prenotato al massimo una settimana prima perchè nel borgo gli ingressi sono limitati. In questo ticket è compresa anche una visita guidata in tonnara che si svolge ogni ora.
  • È possibile accedere al borgo dalle 9 alle 19.

Cena da Azzurra Makari

Per cena siamo stati in un ristorante che ha una vista epica sul golfo del Monte Cofano, si chiama Azzurra Makari, ricordatevi di prenotare giorni prima, è molto buono e conosciuto.

Itinerario Sicilia occidentale: luoghi imperdibili da vedere azzurra makari

Giorno 2

Golfo di Macari

Il secondo giorno ci siamo dedicati scoprire le calette del golfo di Macari. Queste zone infatti, sono meno conosciute di San Vito lo capo, ma ci sono comunque dei posti bellissimi, come questa spiaggia chiamata: Cala del Bue Marino.

C’è poi la spiaggia di Santa Margherita e l’Isulidda, altre due posti con mare stupendo.

Erice

Al tramonto abbiamo raggiunto Erice, un bellissimo borgo arroccato su una montagna, da dove si può godere di una vista mozzafiato. Il consiglio è quello di perderti tra le viette e di ammirare la vista dal castello.

Se vieni ad Erice non puoi perderti gli arancini da “La Tonda Fritta” un locale che fa più di 20 tipi di arancine squisite. Noi avevamo provato: 4 formaggi, salmone, speck e pistacchio, stracciatella e pistacchio, inutile dire che erano di una bontà incredibile.

Dopo l’arancina abbiamo provato un dolce che è nato proprio qui e oggi è diventato uno dei più famosi in queste zone: la Genovese da Maria Grammatico una frolla ripiena di crema servita calda che nessuno riesce a fare buona quanto lei (a detta dei siciliani!).

Giorno 3

Tour in barca Isole Egadi

Non potevamo essere in questa parte di Sicilia e non provare l’esperienza del tour in barca alle Isole Egadi, in particolare Favignana e Levanzo. Lo abbiamo organizzato con i ragazzi di Egadi Boating, alla cifra di 80€ a persona (Giugno).

La prima sosta è stata Cala Azzurra a Favignana, un luogo che prende il nome dall’intenso azzurro delle proprie acque.

Dopo ci siamo spostati a Cala del Bue Marino, viene chiamata così perché qui fu avvistata una particolare specie di foca diversi anni fa. 

Qui si trovano delle cave di tufo, che sono state artificialmente scavate perché questo materiale veniva poi impiegato nella costruzione di case sul’isola e a Trapani, prima di scoprire che non era in realtà così adatto.
È impressionante il gioco di luci all’interno, sicuramente molto suggestive da vedere.

La terza tappa è stata Cala Rossa, il nome si riferisce alla cruenta battaglia delle isole Egadi, primo sanguinoso atto delle guerre Puniche, datato 241 a.C. che vide la vittoria dei Romani sui Cartaginesi. Si dice che in quell’occasione, il sangue dei defunti arrivò fino alle coste di Favignana, in particolare a Cala Rossa.

Per pranzo abbiamo sostato a Favignana dove abbiamo mangiato il tipico panino col tonno da Tuna Fish City. Il tonno è sempre stato al centro della vita dell’isola di Favignana, pensate che il metodo di inscatolare il tonno sott’olio è nato proprio da qui.

Dopo abbiamo visitato la grotta degli innamorati e abbiamo navigato verso Levanzo e visitato le ultime due calette: Cala Fredda e Cala Minnola. Abbiamo concluso il tour con uno spritz a bordo e siamo tornati alle 18:00 a Trapani.

Info utili:

  • La partenza è da Trapani, dal “Columbus Yatching”.  
  • Costo 80€ a persona, 100€ ad agosto.
  • Bevande e spritz al tramonto a bordo.
  • Attrezzatura snorkeling messa a disposizione dallo skipper.
  • Durata 10:00 – 18:00

Saline di Marsala

Siamo poi andati a vedere il famosissimo tramonto alle saline da Mamma Caura un bar ristorante. Se hai intenzione di fare aperitivo o cena qui devi prenotare mesi prima, il posto è veramente pieno di gente e per vedere il tramonto ci siamo spostati un po’ per trovare un luogo tranquillo.

In alta stagione da Mamma Caura partono anche dei battelli che portano all’isola lunga dove le saline sono di un colore rosa intenso. Sul sito ufficiale trovi tutte le altre attività che puoi fare alle saline come visite guidate e percorsi benessere.

Giorno 4

Grotta Mangiapane

L’ultimo giorno abbiamo visitato la grotta Mangiapane, la grotta risale al paeolitico, ma nell’800 la grotta fu abitata dalla famiglia Mangiapane che ci costruì un villaggio e vissero li fino agli anno 60. Arrivarono ad essere in 50 e vivevano di agricoltura. Oggi si può visitare tutti gli spazi che sono stati lasciati come al tempo. L’accesso è gratuito, ma viene chiesta una piccola offerta per i lavori di mantenimento del luogo.

Tempio di Segesta

L’ultima tappa è stata il tempio di Segesta, uno dei templi meglio conservati dall’antichità. Sul sito c’è anche un anfiteatro che viene tutt’oggi usato per fare degli spettacoli romani al tramonto durante l’alta stagione.

Info utili:

  • Il ticket costa 8€.
  • Con l’aggiunta di 2€ si può usufruire di una navetta che porta all’antico teatro, che dista 1,5km dall’ingresso (tutti in salita).

Sicilia occidentale - dove pernottare

Per essere vicini a tutti questi luoghi noi abbiamo pernottato al B&B La Chiocciola a Castelluzzo, una frazione di San Vito lo Capo. È un B&B a conduzione familiare, la camera era super accogliente e la struttura dista a 2km dal mare, la cosa che ci ricorderemo sicuramente è la meravigliosa colazione con torte fatte in casa da Dina, Flavia ed Elisa.

Se vuoi rivivere il nostro viaggio in Sicilia occidentale clicca qui. 

Altrimenti se vuoi prolungare il tuo soggiorno in Sicilia guarda anche il nostro articolo su Pantelleria.

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